Pubblicato il rapporto sul lavoro e il matrimonio forzato a cura di Oil, Oim e WalkFree
“Secondo le stime del rapporto dell’organizzazione del lavoro delle Nazioni Unite, circa l’86% dei casi di lavoro forzato, si riscontra nel settore privato. La Convenzione ILO sul lavoro forzato, la numero 29 del 1930, definisce come lavoro forzato “ogni lavoro o servizio che è preteso da qualcuno sotto minaccia di qualsivoglia pena e per il quale detto soggetto non si è offerto volontariamente”.
I più vulnerabili restano le donne e i bambini: quasi uno su otto di tutti i lavoratori forzati sono bambini (3,3 milioni). A donne e bambini, si aggiungono i migranti, che hanno una probabilità tre volte maggiore di essere coinvolti nel lavoro forzato rispetto ai lavoratori adulti non migranti.
Per maggiori informazioni: https://www.ilo.org/wcmsp5/groups/public/—europe/—ro-geneva/—ilo-rome/documents/publication/wcms_855404.pdf