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redazione | 9 Novembre 2022 | 0 Comments

Presentato il 27 Ottobre 2022 il Dossier statistico Immigrazione 2022 

“Il numero di inchieste avviate per casi di sfruttamento lavorativo, negli ultimi due anni, è cresciuto in modo esponenziale: nel 2019 si registravano 214 inchieste, mentre oggi sono 458. Il settore produttivo maggiormente coinvolto dal fenomeno si conferma il settore agricolo, seguito da volantinaggio, pompe di benzina e autolavaggi, logistica e trasporti, industria manifatturiera tessile, lavorazione del pellame, cantieristica navale. Continuano a riscuotere meno attenzione i settori dell’edilizia, turismo e cura alla persona e tale dato risulta preoccupante se confrontato con le ricerche sociologiche e le analisi di sindacati e Terzo Settore, che invece dimostrano numerose situazioni di sfruttamento in tali ambiti produttivi. 

La distribuzione geografica delle inchieste complessivamente rilevate è abbastanza omogenea: 138 riguardano le Procure del Nord, 138 le Procure del Centro Italia ed infine 182 le Procure del Meridione. 

In relazione alle vittime, è confermata la tendenza a impiegare in condizioni di sfruttamento cittadini stranieri: su 391 inchieste in cui è stata accertata la nazionalità, 319 riguardano lavoratori stranieri (principalmente extra-Ue), di cui 15 minorenni. 

Tra le lavoratrici ed i lavoratori extra-UE si registra un maggiore impiego di stranieri regolarmente soggiornanti: un dato indicativo del fatto che i datori di lavoro preferiscono regolarizzare il rapporto di lavoro, almeno formalmente, stipulando contratti che non rispecchiano le reali condizioni di impiego, ma che permettono loro di risparmiare sui costi di produzione e tutelarsi dall’ex art. 22 TUI.” 

Maggiori informazioni: https://www.integrazionemigranti.gov.it/AnteprimaPDF.aspx?id=3622