Operazione nazionale di vigilanza contro l’Intermediazione illecita e lo sfruttamento lavorativo in agricoltura
Mercoledì 3 luglio 2024, nell’ambito delle azioni di contrasto all’intermediazione illecita e allo sfruttamento del lavoro, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha coordinato un’imponente operazione di vigilanza straordinaria a livello nazionale. Durante l’operazione sono state ispezionate 310 aziende agricole. Di queste, 206 sono risultate irregolari, pari al 66,45% del totale. Sono stati verificati 2.051 lavoratori, di cui 616 risultano irregolari (30,03%), di questi ultimi 216 erano completamente in nero (10,53%).
Nel dettaglio, tra le posizioni lavorative esaminate, il 38,32% era occupato da cittadini extracomunitari. Di questi, 308 erano impiegati in modo irregolare, con 96 lavoratori in nero e 22 privi di regolare permesso di soggiorno. I controlli hanno portato all’adozione di 128 provvedimenti di sospensione dell’attività imprenditoriale, rappresentando il 41,29% delle aziende controllate. Gli importi relativi a queste sospensioni ammontano a 250.800 euro. Le motivazioni includono 60 sospensioni per lavoro nero e 51 per gravi violazioni della sicurezza sul lavoro. Sono state anche inflitte ammende e sanzioni amministrative per un totale di 1.686.161 euro.
Sul fronte penale, sono stati deferiti all’Autorità Giudiziaria 171 individui, tra cui 157 responsabili aziendali per violazioni delle normative sulla salute e sicurezza sul lavoro (D.lgs. 81/2008). Sono state emesse 382 prescrizioni e adottati 2 provvedimenti di sequestro. Inoltre, 10 persone sono state denunciate per intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro nelle province di Latina, L’Aquila, Torino, Cuneo, Rieti e Caltanissetta.