Agribi presenta la prima app italiana contro il caporalato nel settore agricolo

L’ente bilaterale dell’agricoltura veronese, Agribi, ha recentemente lanciato un progetto innovativo in Italia: la prima app dedicata all’agricoltura, concepita per insegnare non solo la lingua italiana di base, ma anche la terminologia specifica relativa ai contratti di lavoro, ai diritti e doveri, alle norme sul lavoro e alla sicurezza. Questo strumento pionieristico rappresenta una risorsa preziosa per i lavoratori migranti, offrendo loro le conoscenze essenziali per comprendere i loro diritti e tutelare la propria sicurezza sul luogo di lavoro.

Denominato “Impara la lingua con la sicurezza in agricoltura”, il progetto è stato presentato in Prefettura a Verona, con la partecipazione di sindacati di settore e associazioni. Realizzato da Agribi, il pacchetto formativo offrirà corsi specifici nelle lingue dei Paesi di origine della maggior parte dei lavoratori migranti: inglese, spagnolo, arabo, portoghese, francese, russo e polacco. Ogni anno verranno assegnati mille accessi all’app, della durata di dodici mesi. La distribuzione avverrà tramite una piattaforma di gestione digitale con il monitoraggio costante dell’utilizzo del programma.

Il progetto è già stato testato con successo da un gruppo di una decina di lavoratori stranieri nelle scorse settimane, utilizzando uno strumento di facile accesso come lo smartphone. Questa iniziativa rappresenta un passo avanti significativo nell’empowerment dei lavoratori migranti nel settore agricolo, fornendo loro gli strumenti necessari per una maggiore autonomia e sicurezza sul lavoro.