Governo approva programmazione triennale e decreto integrativo per ingressi di lavoratori stranieri
Il governo italiano ha preso importanti decisioni riguardo alla programmazione degli ingressi di lavoratori stranieri nel paese. In particolare, è stata approvata una programmazione triennale per il periodo 2023-2025 che prevede oltre 450 mila ingressi per lavoro. Vengono estese le categorie professionali e i settori produttivi coinvolti, ponendo fine all’uso di provvedimenti transitori. Con un approccio incrementale, si cerca di ridurre progressivamente il divario tra i flussi di ingresso e il fabbisogno del mercato del lavoro, tenendo conto della capacità di accoglienza e di inserimento dei lavoratori stranieri nelle comunità locali. Nel dettaglio, il governo prevede un totale di 452.000 ingressi per il triennio 2023-2025, in risposta a un fabbisogno rilevato di 833.000 unità. Le quote annuali sono distribuite come segue:
136.000 ingressi nel 2023
151.000 ingressi nel 2024
165.000 ingressi nel 2025
Tra le novità introdotte, oltre a professioni come elettricisti e idraulici, una quota specifica viene riattivata per gli addetti ai settori dell’assistenza familiare e sociosanitaria. Per il lavoro subordinato stagionale, i settori interessati rimangono l’agricoltura e il turismo-alberghiero. Il governo ha inoltre riservato specifiche quote per l’agricoltura e il turismo, per i lavoratori provenienti da paesi di origine o di transito che sottoscrivono accordi per facilitare la migrazione regolare e contrastare quella irregolare.