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comunicazione | 15 Giugno 2023 | 0 Comments

Infortuni sul lavoro in aumento tra i lavoratori stranieri

Nel 2021 le denunce di infortunio che hanno riguardato i lavoratori stranieri sono aumentate del 3,1% rispetto al 2020. È quanto emerge dal nuovo numero del periodico Dati Inail, curato dalla Consulenza statistico attuariale Inail, è dedicato all’analisi dell’andamento infortunistico dei lavoratori stranieri.

Oltre il 78% ha riguardato i lavoratori non comunitari (+8,4% rispetto al 2017) e la quota rimanente quelli dell’Unione europea (-13%). Concentrando l’attenzione sui casi mortali, quelli denunciati complessivamente nel 2021 sono stati 1.400, in aumento del 18,5% sul 2017. L’incremento ha riguardato sia i lavoratori italiani (+201 casi, da 988 a 1.189) sia gli stranieri (+18, da 193 a 211).

I settori più colpiti: sanità, trasporto e magazzinaggio e costruzioni. Oltre la metà delle denunce (53%) riguarda i lavoratori delle attività manifatturiere, della sanità, del trasporto e magazzinaggio e delle costruzioni, mentre le professioni più coinvolte sono quelle dei facchini, dei conduttori di mezzi pesanti, dei muratori in pietra e mattoni, del personale addetto all’imballaggio e al magazzino e dei manovali nell’edilizia civile, che complessivamente raggiungono un terzo del totale dei casi denunciati, percentuale nettamente più alta di quella che si riscontra per gli italiani occupati nelle stesse mansioni (12,6%).

Tra le donne straniere, quasi la metà delle infortunate (47%) sono impiegate nell’ambito sanitario, nell’assistenza personale, nei servizi di pulizia ed esercizi commerciali e come collaboratrici domestiche. Le comunità più colpite sono quelle rumena, albanese e marocchina, con il 36% delle denunce del 2021.

Per saperne di più: https://www.inail.it/cs/internet/docs/alg-dati-inail-2023-aprile-pdf.pdf